Donne per la pace

La scelta  di utilizzare video per la presentazione di un argomento è sicuramente più accattivante e motivante rispetto alla  semplice lettura di un brano; inoltre la modalità di lanciare una sfida che spinga gli alunni a confrontare diversi tipi di osservazioni per rispondere è più coinvolgente.

Il lavoro di gruppo favorisce il cooperative learning e permette la costruzione di un sapere basato sul contributo di tutti.

 

Dati dell’Unità di Apprendimento

Titolo:   DONNE PER LA PACEFrauen für den FriedenWomen for peace

Scuola:  Secondaria di primo grado  I.C. 13 Primo Levi

Materie: Tedesco (prof. Paglione), Storia (prof.ssa Geccherle), Inglese (prof.ssa Brigi e prof.ssa De Nucci), Italiano (prof.ssa Sponselli), sostegno (prof.ssa Grimaldi)

Classe: terza.

 

Argomento curricolare:

(indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare  della materia, , il Congresso di Vienna,le equazioni lineari,  ecc.)

Accogliendo la proposta del Miur concernente un concorso nazionale intitolato “Donne per la Pace”, intendiamo fornire ai nostri alunni spunti di riflessione sul ruolo delle donne nella promozione della pace e nella prevenzione dei conflitti. In particolare l’attenzione sarà rivolta alle figure di Madre Teresa di Calcutta, Malala e Aung San SuuKyi, premi Nobel per la pace nella seconda metà del XX secolo.

 

 

La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi:

(indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)

Favorire la curiosità dei ragazzi rispetto al contributo fornito da queste tre donne all’affermazione in contesti e forme diversi, del valore della pace e della dignità inviolabile delle persone.

A tale scopo, assegneremo come primo compito introduttivo per casa, la visione di tre immagini delle tre donne affiancate dalla data in cui hanno ricevuto il Premio Nobel e da una frase significativa da loro pronunciata.  Da queste frasi dovranno dedurre  in che ambito hanno operato per rendere concreto ciò in cui loro  hanno creduto.

 

 

Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione:

(indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi…)

In apertura della lezione successiva, si divide la classe in gruppi a ciascuno dei quali viene assegnata una delle tre figure femminili. Ai ragazzi viene poi chiesto di fare una  riflessione: “Perché a queste donne , che hanno operato in contesti d geografici, storici e culturali completamente diversi, è stato assegnato un riconoscimento al loro impegno per la pace?”

 

 

Condurre la sfida. Quali attività si svolgono per rispondere alla sfida:

(indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione dialogata, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire attivamente le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)

Le attività che si svolgono per consentire ai ragazzi di rispondere alla sfida prevedono la possibilità di conoscere attraverso dei video il contesto geografico, storico e culturale delle tre donne.

Ciascuna attività è organizzata attraverso una prima parte di visione in classe di video alla quale seguirà una fase di lavoro in piccolo gruppo in cui si analizzeranno le motivazioni che hanno spinto le tre donne a impegnarsi per gli altri.

Prima lezione in classe:

Visione del video sulla dittatura militare in Birmania:

https://www.youtube.com/watch?v=sCs8Mo6BRNM

Successivamente gli alunni sono invitati a completare individualmente una griglia fornita dall’insegnante in cui accanto ad una contestualizzazione dei fatti è richiesta l’individuazione di alcune situazioni di violazione dei fondamentali diritti umani.

Divisi in gruppi, gli studenti dovranno confrontarsi su quali elementi sono più utili per rispondere alla domanda della sfida.

Nelle due successive lezioni in classe riproporremo le stesse attività visionando  il video su  Madre Teresa:

e il video su Malala: http://www.raistoria.rai.it/articoli/madre-teresa-e-le-stred-di-calcutta/10745/default.aspx

 

https://www.youtube.com/watch?v=OGYENgLigm8

 

 

A questo punto, dopo la riflessione in gruppo, gli studenti hanno a disposizione materiale sufficiente per poter rispondere alla domanda sfida:

“Cosa c’entrano l’impegno per l’istruzione, la lotta contro la povertà e contro la dittatura con i premi per la pace?”

Gli alunni sono invitati a dare una risposta producendo una mappa, un cartellone o un Power Point con cui accompagneranno l’esposizione orale delle loro riflessioni.

 

Chiusura della sfida. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica:

(indicare quali attività di sistematizzazione degli apprendimenti concludono l’attività, e quali metodologie e strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare glapprendimenti e promuovere lo sviluppo di competenze. Tipicamente ciò avviene tramite metodi di valutazione autentica. Esplicitare le tipologie di prova.)

L’esposizione finale di ciascun lavoro dovrà vedere coinvolti tutti i componenti del gruppo ognuno in base alle proprie riflessioni.

Sulla base di queste osservazioni, la verifica finale prevede una produzione scritta diversificata:

Prova A: stesura di una pagina di diario in cui l’alunno si immedesima in una di queste donne e racconta una giornata spesa in favore degli altri e per la pace.

Prova B: stesura di un articolo di giornale in cui si descrivono le condizioni politiche e sociali di una delle tre donne e si ipotizza l’evoluzione di quel contesto senza l’intervento di una portatrice di pace.

 

 

In che modo l’approccio proposto differisce da quello tradizionale?

(indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze con particolare riferimento all’argomento curricolare scelto.)

La scelta  di utilizzare video per la presentazione di un argomento è sicuramente più accattivante e motivante rispetto alla  semplice lettura di un brano; inoltre la modalità di lanciare una sfida che spinga gli alunni a confrontare diversi tipi di osservazioni per rispondere è più coinvolgente.

Il lavoro di gruppo favorisce il cooperative learning e permette la costruzione di un sapere basato sul contributo di tutti.

 

 

     
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