L’approccio tradizionale avrebbe previsto una serie di lezioni frontali sull’unità di misura della quantità di sostanza, che gli studenti avrebbero recepito in maniera acritica, come un sapere precostituito e astratto del tutto scollegato dalla realtà del metodo scientifico alla base dello studio dei processi delle trasformazioni chimiche.Con la metodologia flipped, invece, gli studenti vengono avviati ad un sapere consapevole applicandolo in modo concreto per poi giungere solo alla fine alla concettualizzazione.Inoltre gli allievi partecipano maggiormente anche perché accedere alle risorse digitali(video,presentazioni multimediali) li fa sentire di più nel loro mondo.La metodologia flipped rende piu’agevoli e piu’celeri i collegamenti tra di essi stimolando le capacita’ di applicare le conoscenze in diversi ambiti.
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PER TRARRE ISPIRAZIONE: a chi volesse approfondire la metodologia didattica proposta in questo sito consigliamo la lettura di Cecchinato G. & Papa R. (2016). Flipped classroom: un nuovo modo di insegnare e apprendere. UTET, Torino.
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