E adesso, dove andiamo?

L’argomento, molto attuale, riguarda il cosiddetto “danno da vacanza rovinata” che è stato da ultimo recepito all’interno del codice del turismo, a seguito del recente orientamento giurisprudenziale a proposito del mancato soddisfacimento da parte degli operatori del turismo organizzato delle legittime aspettative del turista. La centralità di tale argomento nell’indirizzo di studi è evidente, se si pensa che fin dalla classe terza viene introdotto in forma euristica, per poi essere sviluppato in quarta nell’ambito del contratto di viaggio ed infine essere ripreso in quinta come uno dei principi fondamentali della tutela del consumatore/turista.

Tradizionalmente l’argomento, la cui corretta comprensione richiede il collegamento di una complessa rete di nozioni astratte che devono essere calate in un contesto operativo, viene proposto nell’ambito di lezioni frontali, eventualmente supportate dai consueti sussidi didattici (schemi di sintesi, esercizi, letture). Ora, l’efficacia di tale metodo didattico dipende sia dalle capacità di astrazione e di ragionamento logico degli studenti che dal loro bagaglio di esperienze a riguardo, aspetti che difficilmente vengono adeguatamente stimolati dall’apprendimento ricettivo; inoltre, entrambi gli aspetti sono distribuiti in maniera diseguale nella classe, in particolare il secondo che può dipendere a sua volta da due elementi: il numero di viaggi effettuati precedentemente, in altre parole l’estrazione sociale della famiglia di provenienza, e l’eventuale partecipazione ad uno stage presso un’agenzia di viaggi, situazione che inevitabilmente solo una parte degli studenti può sperimentare nel corso dell’anno scolastico. L’UdA presentata in questa scheda supera gli ostacoli appena descritti, in vista di un apprendimento efficace: da un lato le potenzialità della peer instruction e l’energia creativa liberata dal lancio della sfida stimolano le capacità intellettuali degli studenti, dall’altro la realizzazione di un compito autentico qual è un pacchetto turistico impone loro di cimentarsi in un’impresa concreta che potrebbe essere presa in considerazione per il viaggio d’istruzione della classe.