Il ritmo vissuto come esperienza in prima persona ed esperienza sociale, in una scuola di provincia sprovvista di aula di musica e di strumentario. Una scuola dove, per poter vivere la musica, bisogna andare altrove.
In questo tipo di scuola diventa prezioso scoprire come si può fare musica, almeno in parte, anche apparentemente senza mezzi: con le sole mani e piedi, e come invece non si può far musica senza esercitare la fantasia e la voglia di farla insieme.
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